Novità: Capodanno a Istanbul

(Beyoğlu'nun En Güzel Abisi)

Ahmet Ümit

Istanbul, 2013. Un gruppo di giovani, che come polline nell'aria si moltiplica fino a diventare migliaia, protesta contro l’abbattimento di 600 alberi a Gezi Park, dove l'amministrazione ha deciso di costruire un centro commerciale al posto di un bellissimo giardino.

La mobilitazione civile accende una protesta che dilaga in tutto il paese. Contro il progetto di cementificazione di piazza Taksim e dell'anima della Turchia. La notte di Capodanno i fatti di Gezi Park sono ancora nell'aria. Fiocchi di neve al posto del polline. Il commissario Nevzat riceve una chiamata: un uomo è stato assassinato a Beyoğlu, dove la Torre di Galata guarda il Bosforo dall'alto.

Il mistero che avvolge quel cadavere è lo stesso che ha trasformato il luogo più affascinante del mondo in un quartiere fantasma nel cuore pulsante della città, con le sue strade secondarie e le sue case fatiscenti, bische clandestine, prostitute, assassini, ma anche donne e uomini che hanno ancora una speranza.

Ahmet Ümit autore di più di 20 best-seller, tradotti in 60 lingue con 4 milioni di copie vendute, insignito di vari premi letterari, è il più importante scrittori di gialli della letteratura turca contemporanea. Alcuni dei suoi romanzi sono stati adattati per il grande schermo e la televisione (serie televisive). Nato a Gaziantep nel 1960, ha studiato all’Università Marmara di Istanbul dove si è laureato nel 1983, anno in cui ha iniziato la carriera di scrittore.

Attivista del Partito Comunista Turco dal 1974 al 1989, Ahmet Ümit ha preso parte al movimento clandestino per la democrazia negli anni della dittatura militare tra 1980-1990. Attualmente vive a Istanbul con la moglie, Vildan, conosciuta ai tempi dell’università.

Collana 'Paprika' - pp. 312 | € 17,00

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