Corpo mistico

Frans Kellendonk

Corpo mistico

La lingua di Kellendonk balza sul lettore come una tigre, non per sbranarlo ma per illuminarlo, per accendere in lui qualcosa che gli covava dentro da tempo, ancora inespresso.
Non credi ai tuoi occhi, rileggi le frasi.
È proprio così, nero su bianco.
L’essere umano è fragile perché costantemente minacciato dalle onde del capitalismo che lo flagellano e dal vento dell’egoismo umano (così in contrasto con la sua aspirazione all’amore) che lo spazza via.
Ma l’uomo è in grado di contrastare il processo di distruzione? Di conciliare queste due forze che convivono nel suo petto?
I tre personaggi di Corpo mistico, padre, figlia e figlio, ognuno a modo suo, cercano una risposta: il padre ossessionato dal profitto; la figlia che si fa mettere incinta per trovare una logica nella sua sofferenza e il “Fratello”, personaggio emblematico, di ritorno da New York con in corpo una nuova malattia, l’aids.
Scritto negli anni ottanta, quando si delineava molto di ciò con cui oggi abbiamo imparato a convivere, questo romanzo ha una potenza narrativa geniale e coltissima.
E rappresenta un testamento – il termine è calzante perché Kellendonk morirà pochi anni dopo – per decifrare i nostri tempi confusi e scomodi.

Traduzione di Claudia Di Palermo

Collana "Riserva” - 154 pp. | € 12

Scarica la scheda in formato .pdf