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Paul Reed
Hanno aperto un dugstore nella mia testa
Un romanzo che in Scozia ha commosso un pubblico incredulo: un viaggio esaltante e vertiginoso nella mente di uno schizofrenico.
Jools č un trentenne che vive senza tregua la sua dolorosa avventura in una Edimburgo insidiosa per lui,
fatta di stanze d’ospedale e di interminabili viali alberati, non-luoghi che si contrappongono alla sicurezza
domestica dove si annidano speranze e paure.
Una dimensione in cui quello che Jools vive e quello che immagina
si confondono, strappando al lettore lacrime e sorrisi.
Una fotografia a tinte forti di una condizione mentale ancora troppo oscura.
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