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Jan Wolkers
Olga la rossa
Scritto sul finire degli anni sessanta, è un romanzo senza tempo, che per la letteratura olandese rappresenta un riferimento assoluto, imprescindibile. Il racconto ha inizio nello squallido studio di uno scultore. L’artista è sconvolto e furente da quando Olga, la donna che rappresenta il grande amore della sua vita, se n’è andata lasciandolo solo. Sono trascorsi ormai degli anni ma lui non riesce ad accettarlo e trascina la sua esistenza lasciandosi andare a pensieri cupi e assurdi, rimanendo a letto giornate intere oppure cercando riparo in fugaci storie di sesso con altre donne. Dopo l’inizio amaro, Jan Wolkers alterna sapientemente passato e presente raccontando la storia dei due attraverso scene dall'impatto emotivo estremamente forte, con descrizioni crude ma anche estremamente romantiche. Scritto sul finire degli anni sessanta, è un romanzo senza tempo, che per la letteratura olandese rappresenta un riferimento assoluto, imprescindibile. Un libro che racconta splendidamente la storia di un amore folle e felice, in feroce contrasto con la collera impotente di un uomo solo, fino all’epilogo che riserva una sorpresa: i due si ritroveranno e insieme a loro ci sarà un cancro da sconfiggere.
Un capolavoro della letteratura del novecento dove l’amore e la morte hanno fatto un patto.
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